Domanda Risposta

FAQ

Cosa si intende per ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI E CONTABILI?

Gli assetti organizzativi e contabili sono elementi fondamentali per garantire

la corretta gestione e la continuità di un'impresa.

Gli assetti organizzativi si riferiscono alla struttura interna dell'azienda,

comprensiva dei ruoli, delle responsabilità e delle relazioni tra i dipendenti.

Un assetto organizzativo ben definito aiuta a promuovere l'efficienza operativa,

la collaborazione e la chiarezza delle responsabilità all'interno dell'azienda.

Questo può essere realizzato attraverso l'adozione di organigrammi, la definizione

di ruoli e mansioni, la creazione di procedure interne e la promozione di una

cultura aziendale orientata alla collaborazione e al

raggiungimento degli obiettivi comuni.

Un'organizzazione ben strutturata e un sistema contabile efficace consentono

di prendere decisioni informate, gestire rischi e opportunità, adattarsi ai

cambiamenti del mercato e garantire la sostenibilità dell'azienda nel tempo.

Inoltre, una corretta pianificazione finanziaria, una gestione efficiente

delle risorse e un'analisi costante delle prestazioni aziendali sono

elementi essenziali per mantenere

la continuità e la solidità finanziaria dell'impresa.

Gli assetti contabili, invece, riguardano:

la gestione finanziaria dell'azienda,

inclusa la registrazione e l'elaborazione delle transazioni finanziarie,

la preparazione dei bilanci,

l'adempimento degli obblighi fiscali e normativi.

L’art. 2086  2° comma del c.c. dal 16 marzo 2019

Impone alle imprese l’obbligo di dotarsi di un

  ADEGUATO ASSETTO ORGANIZZATIVO E CONTABILE

Cosa fa un Consulente d’Impresa?

Il Consulente d'Impresa prima di tutto si confronta con il management dell'impresa (privata o pubblica) che ha richiesto i suoi servizi. Affinché la consulenza sia efficace è necessario comprendere bene la situazione aziendale e il mercato in cui si muove, il modello di business, le dinamiche decisionali interne, ma anche le esigenze, gli obiettivi commerciali e i progetti dell'azienda. Il consulente aziendale quindi raccoglie dati ed effettua una analisi oggettiva e approfondita della realtà aziendale. Trova ed esamina i problemi e le possibili aree di intervento e propone al management soluzioni efficaci per raggiungere gli obiettivi desiderati. In base al settore di specializzazione, la consulenza aziendale può essere richiesta ad esempio per gestire una riorganizzazione aziendale, per studiare il reengineering di un processo produttivo in modo da ridurre costi e sprechi, per ottimizzare i sistemi di gestione attualmente in uso. Ancora, un consulente aziendale può fornire supporto al decision making nella gestione strategica dell'impresa o accompagnare l'azienda passo passo in un complesso percorso di digital transformation. Una volta che il progetto di consulenza è stato presentato e approvato, ne segue l'implementazione, nel rispetto dei tempi e del budget previsto. I progetti di consulenza aziendale spesso prevedono la realizzazione di cambiamenti, più o meno profondi, sul modo di lavorare e sulle dinamiche aziendali: ad esempio tramite l'introduzione di nuovi software che semplificano i processi, l'adozione di metodi di gestione innovativi che permettono di prendere decisioni più rapidamente, il ripensamento di prodotti e servizi e dei modelli di business sottostanti. Il Business Consultant deve quindi accompagnare il personale aziendale coinvolto nelle attività di consulenza e formare manager e dipendenti, in modo che siano poi autonomi nel gestire i nuovi assetti e usare i nuovi strumenti, una volta conclusa la consulenza. Il consulente deve inoltre essere a disposizione per raccogliere i feedback dei clienti, risolvere eventuali problemi che dovessero insorgere in corso d'opera e proporre soluzioni alternative, senza perdere di vista l'obiettivo finale. In ogni caso, un consulente aziendale deve saper trovare soluzioni che soddisfino i requisiti dei clienti e creare valore per l'azienda cliente. In tutte le fasi di un progetto di consulenza, è molto importante il dialogo continuo con i responsabili dell'azienda cliente, nel confronti dei quali il consulente aziendale funge da non solo da consigliere ma spesso anche da Mentor e Coach per supportare il cambiamento. Un Consulente d'impresa infatti non ha potere decisionale: deve perciò costantemente convincere il management della bontà delle soluzioni proposte e motivarlo a portare avanti le attività previste nel progetto di consulenza. Ma non solo: A volte il consulente aziendale ha anche compiti di sviluppo commerciale. Ovvero, deve impegnarsi a costruire relazioni proficue e di lungo periodo con i clienti, in modo da assicurare l’acquisizione di nuovi incarichi di consulenza che permettano di raggiungere determinati target di fatturato.

Cosa è un consulente d’Impresa?

Il consulente d’Impresa o Business Consultant è il professionista che aiuta le imprese a crescere, aumentare il fatturato e più in generale a migliorare, innovando e risolvendo le criticità. Tramite le proprie competenze specifiche, assiste le imprese nell'affrontare le continue sfide poste dal mercato e dalla digitalizzazione. La consulenza aziendale è una categoria molto vasta: al suo interno rientrano il management consulting o consulenza direzionale, la consulenza strategica, la consulenza organizzativa, la consulenza IT, la consulenza in marketing e comunicazione, la consulenza HR, la consulenza finanziaria, in controllo di gestione e in tante altre aree.